Omega : gli Speedmaster commemorativi Questa breve rassegna include, per ragioni di spazio, solo le versioni dello Speedmaster Professional rilasciate negli ultimi anni commemorative delle missioni spaziali. Lo sviluppo dello Speedmaster La storia dello Speedmaster inizia nel 1943 quando Omega lancia il movimento "27 CHRO C12" dove CHRO sta per Cronografo, 27 il diametro in mm, e C12
per il contatore delle 12 ore. Il movimento è disegnato da Albert Piguet. Dal 1946 è disponibile con un sistema antiurto ed un bilanciere amagnetico. Il
movimento viene battezzato "321", ed è montato in diversi tipi di cassa. La cassa dello Speedmaster viene disegnata negli anni cinquanta da Claude Baillod, con inizio della commercializzazione nel 1958.
Dalla metà degli anni '60 viene introdotto il nuovo calibro 861, che ha una migliore precisione grazie all'aumento della frequenza da 18.000 a 21.600
alternanze/ora. Nell'Aprile 1966, a seguito del riscontro dell'orologio nell'ambito del programma spaziale della NASA, viene aggiunta la definizione
"Professional". E' interessante notare come la Omega stessa rimase all'oscuro per diversi mesi del fatto che l'orologio fosse stato adottato dalla NASA.
L'aneddotica vuole che un dirigente Omega riconoscesse casualmente l'orologio al polso di un astronauta, in una foto pubblicata dalla rivista TIME. La selezione del programma spaziale NASA
E' interessante ricordare alcune delle assai esigenti specifiche del programma di selezione NASA, effettuato nel 1964 :
- Alta temperatura. 48 ore a temperatura di 71° Centigradi, seguite da 30 minuti a 93° C, ad una pressione di 0,35 atmosfere ed una umidità inferiore al 15%. - Bassa temperatura. 4 ore a -18° C.
- Temperatura / pressione. 0,000001 atmosfere con temperatura alzata a 71° C, poi abbassata a -18° C in 45 minuti e di nuovo riportata a 71° C in 45 minuti. Ciclo da ripetere 15 volte.
- Urto. Sei urti in direzioni diverse con accelerazione 40g di durata 11 millisecondi. - Accelerazione. Accelerazione lineare da 1g a 7,25g in 333 secondi.
- Vibrazioni. Tre cicli (laterale, orizzontale, verticale) di 30 minuti con frequenza crescente da 5 a 2000 cicli/secondo e di nuovo a 5, con una accelerazione media per impulso di 8,8g.
Dei 5 orologi selezionati per il programma di valutazione, solo lo Speedmaster superò senza problemi questa vera e propria tortura. Dei concorrenti, due
smisero di marciare, mentre gli altri due ebbero problemi vari (sfere piegate, cristallo deformato). La certificazione dei risultati avvenne giusto in tempo
per fornire il cronografo agli astronauti della missione Gemini - Titan 3.
Giova ricordare che nel 1978 la NASA effettuo' un nuovo test per selezionare l'orologio che sarebbe stato usato nelle imminenti missioni dello Space Shuttle, e di nuovo lo Speedmaster risultò l'unico a superare il test.
Le specifiche comuni a tutte le versioni dello Speedmaster Professional attuale sono : Movimento Omega 1861 meccanico a carica manuale, rodiato.
Riserva di carica 48h. Cristallo in Esalite. Cassa e bracciale in acciaio. Impermeabile 50m / 167 piedi.
Speedmaster Professional "Apollo XV" Limited Edition - ref. 3366.51.00
Presentato nell'anno 2006 e realizzato in edizione limitata e numerata di 1971 (anno della missione) esemplari.
Commemora il 35mo anniversario della missione Apollo XV. Iniziata il 26 Luglio 1971 e durata ben 12 giorni, la missione fu la prima a prevedere una
esplorazione approfondita della luna, con l'introduzione di "rover" un veicolo elettrico a quattro ruote motrici per spostarsi velocemente (si fa per dire: la
velocità massima era di 16 km/h) e raccogliere reperti, che percorse durante la missione lunare ben 28 km. Durante la missione vennero raccolti e riportati sulla Terra ben 76,6 kg di materiale lunare. Movimento calibro 1861 meccanico a carica manuale con riserva di carica 48h. Quadrante grafite con indici, lancette e contatori in oro rosa. Gli indici
delle ore e le lancette sono visibili al buio grazie ad una applicazione di Super Luminova. Il quadrante, diversamente da altri modelli commemorativi, non
ha scritte particolari, ma unicamente "OMEGA Speedmaster PROFESSIONAL", mentre il fondello reca il logo della missione e il nome degli astronauti
Scott, Worden Irwin. Nelle parole di Al Worden : "Il logo della missione venne disegnato da uno stilista italiano, Emilio Pucci [...] rappresenta 3 uccelli stilizzati, in volo sulla superficie lunare." Ghiera in oro rosa con inserto in alluminio per la scala tachimetrica. La cassa è in acciaio e i pulsanti e la corona di carica sono in oro rosa. Vetro e
fondello zaffiro.
Speedmaster Professional "Gemini 4" - ref. 3565.80.00
Presentato nell'anno 2005 alla fiera BaselWorld, realizzato in edizione limitata di 2005 esemplari.
Commemora il 40mo anniversario della prima passeggiata nello spazio, ed anche della qualificazione alle missioni spaziali da parte della NASA (è curioso
notare come la Omega stessa rimase inizialmente all'oscuro della cosa, finchè qualcuno notò casualmente una foto sulla rivista TIME di un astronauta con l'orologio indossato sulla tuta spaziale). La prima passeggiata spaziale ebbe luogo il 3 Giugno 1965 nell'ambito della missione spaziale GEMINI 4. Protagonista fu l'astronauta Edward White II, che
rimase a galleggiare nello spazio per 22 minuti. Al momento in cui ricevette dal Controllo di Missione l'ordine di rientrare nella capsula ebbe a dire,
ascoltato in diretta radiofonica mondiale : "è il momento più triste della mia vita". La missione spaziale durò oltre 4 giorni e percorse 62 orbite attorno alla Terra.
E' curioso notare come il logo della GEMINI IV (che personalmente trovo agghiacciante ;-) non venne in realtà usato durante la missione, ma fu realizzato successivamente a scopo celebrativo.
Lo Speedmaster Gemini 4 è caratterizzato da un quadrante blu con contatori argentati. La ghiera tachimetrica in alluminio riprende lo stesso colore del
quadrante. La natura commemorativa di questo modello è sottolineata dalla scritta "1965-2005" in rosso sotto la scritta Speedmaster sul quadrante ad
ore 12. Il simbolo Omega è applicato e non stampato. Gli indici sono rodiati. Fondello in zaffiro con incisione del logo della missione che riporta
un'illustrazione della passeggiata spaziale ed i nomi dei due componenti dell'equipaggio, White e McDivitt, la scritta "First Space Walk 40th Anniversary" ed il numero progressivo XXXX/2005.
Speedmaster Professional "Apollo 11" - ref. 3569.31.00 Presentato a Basilea nell'anno 2004 e realizzato in 3500 esemplari.
Versione celebrativa della missione Apollo 11, protagonista del primo allunaggio. Quadrante argentè con contatori neri, scritta "July 20, 1969" in rosso.
Simbolo Omega applicato, indici rodiati. Fondello in zaffiro con stemma della missione Apollo 11 ed incisione "Omega - Apollo XI - 35th Anniversary Limited Edition XXXX/3500". Corredato di scatola speciale. La missione Apollo 11 parte il 16 Luglio 1969 da Cape Canaveral a bordo di un razzo a tre stadi Saturn 5. A bordo sono i tre astronauti Neil Armstrong,
comandante, Michael Collins, pilota del modulo di Comando e Servizio, e Buzz Aldrin, pilota del modulo lunare. Dopo una orbita e mezzo attorno alla Terra
(ed il distacco dei primi 2 stadi) si dirigono a bordo del modulo di comando Columbia verso la Luna, distante circa 300.000 km. Il successivo 20 Luglio il
modulo lunare Eagle, con a bordo Armstrong e Aldrin, si stacca dal modulo di comando per iniziare la discesa sul suolo lunare, dove atterra alle 20:17
GMT. Nel frattempo Collins orbita attorno alla Luna a bordo del Columbia in attesa del riaggancio. Il 21 luglio 1969, alle 2,56 ora di Greenwich, Neil
Armstrong è il primo uomo nella storia a posare il piede sulla Luna : "Un piccolo passo per un uomo, un balzo enorme per l'umanita", sono le parole
dell'astronauta che rimarranno nei libri di storia. Dopo poco lo seguirà il compagno Buzz Aldrin. La passeggiata di Armstrong dura 2 ore e mezza, quella di
Aldrin 1 ora e 50. Dopo una permanenza complessiva di quasi 22 ore sul suolo Lunare i due si riavviano a bordo dell'Eagle verso il Columbia, portandosi
appresso 22 chili di pietre e polvere lunare. Lasciano dietro di sè, fra le altre cose, una bandiera americana e una targa con l'iscrizione : "Here Men From Planet Earth
First Set Foot Upon the Moon
July 1969 A.D.
We Came in Peace For All Mankind"
Speedmaster Professional "From the Moon to Mars" - ref. 3577.50.00
Presentato nel 2004 alla fiera di Basilea. Quadrante nero con 3 contatori colorati rappresentanti la Terra, la Luna, Marte, e con la scritta "from the moon
to mars" fra le h.6 e le h.4. Fondello in acciaio, inciso con la scritta "Flight-Qualified by NASA for Space Missions - From the Moon to Mars" ed il numero
individuale (edizione numerata ma, ufficialmente, non limitata). Sfere e contatori luminosi (Super Luminova).
Questa versione, piuttosto che essere commemorativa, rappresenta un omaggio di Omega al nuovo programma spaziale NASA che, attraverso la
costruzione di una base lunare permanente, ha come obiettivo finale l'atterraggio di una astronave su Marte. Le missioni Lunari dovrebbero iniziare fra il
2015 ed il 2020, mentre il "salto" verso Marte avverrà verosimilmente non prima del 2030.
Speedmaster Professional "Eyes on the stars" - ref. 3578.51.00
Presentato nell'anno 2003 e realizzato in edizione limitata di 5441 esemplari. Edizione limitata a 5441 pezzi dello Speedmaster moonwatch meccanico a carica manuale realizzata per commemorare l'assegnazione dello "Snoopy
Award" alla Omega da parte degli astronauti della NASA. Il riconoscimento venne assegnato alla Omega dopo la missione Apollo 13, in considerazione del
vitale apporto fornito dallo Speedmaster per il recupero dell'astronave e dei suoi astronauti. L'esplosione di un serbatoio di ossigeno a bordo squarciò la
carlinga della navicella danneggiando il generatore d'energia e costrinse la base di Houston a studiare un piano d'emergenza per far rientrare gli
astronauti utilizzando il modulo lunare LEM (ricordate la famosa frase "Houston... abbiamo un problema!"?).
Tutti gli apparati elettrici vennero spenti ad eccezione della ricetrasmittente. Il cronometro Speedmaster ebbe una importanza fondamentale nel calcolo
dei tempi di accensione del motore del LEM per raggiungere il corretto angolo di impatto con l'atmosfera terrestre durante il rientro a terra della capsula
spaziale, con una finestra di 14 secondi ed un margine d'errore del 10%. Qualsiasi deviazione avrebbe significato un angolo di rientro scorretto, e quindi
la distruzione all'impatto con l'atmosfera, oppure rimandato la navicella nello spazio. Il numero di pezzi prodotti ricorda in qualche modo la durata della missione :142 ore, 54 minuti e 41 secondi. Una descrizione del premio (in lingua
inglese) è disponibile al seguente
La referenza dell'orologio è 3578.51.00. Il design dello "Snoopy Award" è riportato sia sul contatore dei secondi ad ore 9 che sul cristallo del fondello.
Speedmaster Missions - ref. 3599.99
Serie speciale realizzata per celebrare i 40 anni dello Speedmaster ed i 150 anni di Omega, presentata nel 1997.
Ciascuna versione della serie del 40mo anniversario riporta sul contatore dei secondi continui ad ore 9 uno dei "patch" delle prime missioni spaziali NASA
con uomini a bordo, a partire dalla missione Gemini IV del 1965 fino alla missione Skylab SL-4 del Novembre 1973, passando per il programma Apollo. Ogni
patch è riportata sul quadrante di 150 orologi, non numerati, che moltiplicato per le 22 missioni rappresentate fornisce un totale di 3300 esemplari
prodotti. Gli orologi sono stati venduti sia separatamente che in una confezione speciale numerata (stile valigetta), rivestita dello stesso materiale usato
per le tute spaziali, contenente 23 orologi (i 22 delle missioni + la replica dello Speedmaster del 1957). Furono prodotte 50 confezioni speciali (40
destinate al commercio, 5 fuori commercio, e 5 "prove d'artista"). Una di queste valigette (la n.38) venne battuta ad un'asta di Sotheby l'8 Ottobre
1998 a Madrid, ed aggiudicata per 9 milioni 400.000 pesetas (circa 56.500 Euro, devoluti da Omega alla ricerca contro il cancro). Un'altra valigetta (uno
degli esemplari fuori commercio) è stata battuta all'asta il 19 Novembre 2000 da Antiquorum raggiungendo la quotazione di 91.500 Franchi Svizzeri (circa 59.000 Euro). A parte i "patch", questi esemplari sono identici agli Speedmaster di normale produzione. Gli orologi venduti singolarmente sono contenuti in una scatola
rivestita del materiale per le tute spaziali, e con un libretto che descrive tutte le 22 missioni.
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